Una giornata… particulière!

Prima edizione 2011, seconda edizione 2013, terza edizione 2016.
Sono le Journées Particulières LVMH, autentici open day che il colosso francese del lusso ha inaugurato cinque anni or sono aprendo le porte delle sue maison a oltre 100.000 visitatori in ogni edizione. Un evento unico nel suo genere, grazie al quale il pubblico è invitato a visitare boutique storiche e siti produttivi in Francia e in altri Paesi europei (tra cui anche l’Italia).
 
Locandina delle Journées Particulières LVMH 2016
 
Un’occasione imperdibile, che ho avuto modo di cogliere nel giugno 2013, quando ho partecipato alla seconda edizione, dal tema “Dietro le quinte del sogno” (il fil rouge della prima edizione era “Alla scoperta dell’eccellenza artigiana”). Volendo rimanere in Italia, ho scelto di visitare la manifattura di pelletteria Fendi e la manifattura degli accessori Bulgari, entrambe nei pressi di Firenze.
 
La visita alla manifattura Fendi dava l’opportunità di entrare nello storico laboratorio dove, nel 1925, Adele ed Edoardo ebbero l’intuizione di applicare al cuoio romano l’arte manuale dei maestri sellai locali, sino ad allora riservata agli accessori d’equitazione. In questa sede sono ancora tagliate, cucite e interamente assemblate a mano, come alle origini della maison, le iconiche borse del brand, nonché gli accessori della linea di pelletteria. Attualmente, i 180 dipendenti sono impegnati in ogni fase dallo sviluppo del prodotto fino al packaging.
 
Visita presso la manifattura Bulgari
 
Bulgari Accessori è nata, invece, in tempi più recenti, nel 2005, sulle colline attorno a Firenze, dove ha interamente riallestito un sito industriale dell’inizio del XX secolo che ospita un centinaio di dipendenti. Qui, dove la maison progetta e realizza le collezioni, ho potuto ammirare le creazioni presso lo showroom, ma anche visitare i laboratori e scoprire i processi di produzione degli accessori, seguendo, in particolare, la creazione dell’intramontabile borsa Rossellini, bag ispirata all’attrice italiana che lei stessa ha contribuito attivamente a creare.
 
Abbiamo seguito il prodotto dalla nascita e lungo tutto il ciclo di sviluppo, partendo dal processo creativo, ovvero la ricerca di colori e forme, in cui è protagonista l’ufficio stile, che propone il concept alla modelleria. Collaborando a stretto contatto, le due divisioni passano dallo schizzo su carta al cartamodello, che arriverà poi in prototipia per dare vita prima alla salpa (il primo oggetto 3D, che trae il nome dall’omonimo materiale rigenerato di cuoio in cui è realizzato) e poi alla cosiddetta “testa di serie”, il primo prototipo in pelle. La scelta del materiale e la selezione dei pellami sono processi lunghi, che possono durare anche dei mesi: tra tutte le pelli esaminate, solo il 2% verrà accettato.
 
Un processo molto interessante di finitura delle pelli di alligatore che contraddistingue la maison Bulgari è l’agatatura, utilizzata per conferire particolare brillantezza, simile a quella delle pietre. Un rullo in agata viene fatto passare fino a 60 volte sulla pelle per lucidarla, naturalmente senza danneggiarla.
 
Nella realizzazione delle bag Bulgari, la vocazione gioielliera del marchio traspare in particolare nelle chiusure: con girello, in smalto e pietre dure, per la Rossellini; a forma di testa di serpente per la linea Serpenti. Quest’ultima, in particolare, viene creata con un processo preso a prestito dall’oreficeria, la fusione a cera persa.
 
Chiusure in pietre dure per la borsa Rossellini
 
Stampo per la fusione a cera persa di teste di serpente (chiusure delle borse Serpenti)
 
Quest’anno, le Journées Particulières LVMH si svolgeranno nel fine settimana dal 20 al 22 maggio e apriranno le porte ai visitatori 53 siti d’eccezione dislocati in varie regioni della Francia, in Italia, Polonia, Regno Unito, Spagna e Svizzera.
Questa volta, farò rotta verso la manifattura Loro Piana in Piemonte, il più grande stabilimento dell’Occidente per la lavorazione di cashmere, baby cashmere e vicuña, alla scoperta della filatura cardata e del laboratorio di questo marchio storico italiano. E voi? Vi lascerete affascinare dalla maison Dior o dall’universo profumato di Guerlain? Dal Grand Bureau di Degustazione Hennessy o dagli orologi Hublot? Qualsiasi sia la vostra meta, buon sogno a tutti!
 
 
Sara Radaelli
 
 

 

 
 

Foto scattate dall’autrice dell’articolo