Percorsi e fragranze

“Sentire l’odore di chi ami,
sentirne la voce e sentirlo col cuore.
Sentire è il verbo delle emozioni.”

Questo verso della grande poetessa Alda Merini introduce l’evento di cui vorrei parlarvi questo mese, Straordinario Sentire, trilogia del profumo in tre atti, un percorso olfattivo a cura di Accademia del Profumo, realtà fondata nel 1990 per valorizzare il profumo come elemento essenziale del benessere, promuoverne la creatività, accrescerne la cultura e la diffusione in Italia.

Locandina dell'evento "Straordinario Sentire"

Il percorso-installazione interattiva è stato allestito nel mese di giugno a Milano, presso l’Orto Botanico di Brera, dove ha attirato oltre 1300 visitatori, e verrà riproposto a Firenze, nella suggestiva cornice dell’Orto Botanico del Giardino dei Semplici, in concomitanza con Pitti Fragranze 14, dal 9 all’11 settembre.


Insegna all'ingresso e scorcio dell'Orto Botanico di Brera, Milano

L’evento di Milano (che potete rivivere qui grazie al video-racconto e alla galleria fotografica di Accademia del Profumo) ha rappresentato una piacevole occasione per immergersi ancora una volta nell’universo degli odori, che immancabilmente evoca in ognuno di noi ricordi, persone, luoghi della memoria, vicini o lontani nello spazio e nel tempo. L’Orto Botanico di Brera ha accolto l’evento in una location naturale di grande bellezza, con un padiglione centrale dove è stato allestito il percorso vero e proprio, e un percorso-passeggiata nel giardino punteggiato da una serie di totem, piccole teche sparse in tutto il parco che richiamavano le varie famiglie olfattive.

Uno dei totem allestiti lungo il percorso all'Orto Botanico

Il percorso presentava inizialmente l’omonimo film inedito “Straordinario Sentire” (qui), che racconta l’evoluzione del profumo nella storia, dall’Antico Egitto passando per le corti rinascimentali, e giungendo infine al XX secolo con lo splendore degli anni ’20, il rivoluzionario Flower Power anni ’70, fino ai nostri giorni. Dopo questa introduzione, si entrava nel vivo cominciando ad annusare. 40 odori accompagnano i tre atti del percorso: il primo dedicato all'emozione, il secondo all'evoluzione, il terzo alla conoscenza.

Ampolle e cassetti nella prima fase del percorso

Il primo atto prevede 13 odori contenuti in ampolle senza etichetta, odori dei ricordi da abbinare ad oggetti contenuti in alcuni cassetti. Un gioco che risveglia piacevolmente i sensi evocando la fragranza del pane fresco, il profumo del mare e delle vacanze, la gomma da masticare appiccicata sotto i banchi di scuola…
Il secondo atto riguarda, invece, i mutamenti del profumo, la sua valenza sociale nel corso del tempo. Pannelli esplicativi presentano, nascoste in piccoli cassetti, spiegazioni sulla storia del profumo, in pillole.

Uno dei pannelli sulla storia della profumeria

Il terzo atto vuole mettere in luce il “dietro le quinte” della produzione, dalla fabbricazione della fragranza (con video e immagini sulle tecniche di lavorazione delle materie prime) al packaging, fino alla comunicazione. Gli spunti più interessanti li ho trovati nella parte sulla storia contemporanea, che presenta l’attuale incrocio di tendenze e gli ultimi trend: l’invasione del preziosissimo legno di oud nelle formule, una variante più “soffice” del classico accordo gourmand (in cui le note assumono sfaccettature più soavi di praline, di macaron e, soprattutto, di liquori – rum, whisky, gin – per appagare un pubblico maschile), la predilezione per l’accordo verde esperidato. Mi sono, inoltre, tuffata alla scoperta di nuovi odori che non avevo mai avuto l’occasione di sentire: negli ultimi tempi la sintesi ha prodotto in casa Mane la Red Seaweed Jungle Essence, un’essenza derivata da un’alga proveniente dalle coste bretoni che esprime accenti legnosi di muschio vegetale uniti a note marine (oltre all’odore, ricorda l’alga anche il colore verdognolo del liquido, molto persistente dato che impregna ancora la mouillette-segnalibro sulla quale l’avevo spruzzato).

Uno dei pannelli sulle attuali tendenze della profumeria

Sempre a proposito di sintesi e ultime tendenze, se decidete di intraprendere anche voi il percorso, non perdetevi l’esclusivo Champagne Living (di IFF) e la sublime Diamond Orchid (di Symrise), entrambi catturati con tecnica Headspace. In quest’ultimo caso, grazie alla tecnica Scent Trap, una tecnica di estrazione con spazio di testa brevettata da Symrise, è stato possibile ottenere il profumo di un’orchidea del Brasile che per 23 ore al giorno non emana alcun odore e solo per 40 minuti libera un sentore paradisiaco.

In generale, ho trovato questo percorso della durata di 1 ora circa un buon evento introduttivo alla profumeria. I neofiti potranno scoprire un universo interessante e alquanto sfaccettato, gli intenditori troveranno forse solo conferme e qualche curiosità da annusare, ma direi che nel complesso è risultato piacevole, con contenuti divulgativi corretti e ben strutturati (non a caso, dietro i contenuti di Accademia del Profumo si cela l’esperta Maria Grazia Fornasier, fondatrice e presidente di Mouillettes & Co.).

Brochure del seminario 'Tradurre il profumo. Le parole dell'invisibile'

Se questo articolo vi ha incuriosito, e magari siete anche traduttori, vi segnalo l’VIII edizione del mio seminario Tradurre il profumo. Le parole dell’invisibile, che si terrà a Bologna il prossimo 29 ottobre (brochure qui). Una giornata dedicata all’arte di tradurre nel settore delle fragranze, che non può prescindere dalla conoscenza delle basi della profumeria, e che propone un viaggio iniziatico per avvicinarsi consapevolmente a questo mondo grazie a un’esperienza olfattiva diretta: insomma, si studierà, si tradurrà e si annuserà a più non posso!


Sara Radaelli


Sito di Accademia del Profumo

Foto scattate dall’autrice dell’articolo.
L’immagine della locandina dell’evento è stata tratta dal sito Accademia del Profumo.